Può capitare a tutti nella vita di trovarsi nella condizione di dover cambiare residenza. In queste situazioni ci sono mille cose a cui pensare e non bisogna dimenticarsi delle utenze luce e gas.
Spesso traslocare offre la possibilità di comparare i prezzi dei fornitori di energia elettrica e di scegliere un fornitore luce più conveniente. Tuttavia bisogna analizzare bene la propria situazione prima di iniziare le varie operazioni burocratiche. Innanzitutto è necessario l’allacciamento, la voltura o il subentro? Ti stai trasferendo in una casa nuova o il contatore è attivo? Le domande sono tante e ogni situazione di cambio di utenze va trattata in maniera specifica.
In quest’articolo abbiamo cercato di riassumere le possibili situazioni più comuni per facilitarti nel cambio delle utenze.
Se il contatore è presente e attivo, in caso di trasloco bisogna richiedere il cambio intestatario delle utenze luce e gas, ovvero una voltura. Attraverso questo processo l’intestatario della bolletta viene cambiato senza che si verifichi l’interruzione della fornitura.
Qualora invece il contatore fosse presente, ma risultasse già precedentemente disattivato dal vecchio inquilino, occorrerà richiedere un subentro, ovvero la riattivazione del contatore.
Se il contatore non è presente, magari perché ci si trasferisce in una casa mai abitata in precedenza, bisogna richiedere l’allacciamento della fornitura. Sulla base della tipologia dei lavori da realizzare cambierà anche il tempo necessario per l’allaccio. Nei casi più semplici, potrebbe bastare un mese per allacciare un contatore; due mesi nel caso di lavori più complessi.
Voltura e subentro: le differenze
Anche se molti tendono a confondere voltura e subentro, si tratta in realtà di due pratiche molto diverse tra loro.
La voltura delle utenze si rende necessaria quando c’è un cambio di proprietà relativo a un immobile, e ha lo scopo di sostituire l’intestatario del contratto (l’inquilino precedente) con quello che ha assunto la titolarità della casa. La voltura presuppone, inoltre, che non vi sia alcuna interruzione del servizio di fornitura di energia. Con la voltura, in caso di trasloco, le condizioni economiche del contratto restano le stesse: spetterà al nuovo proprietario il compito di valutare quanto siano convenienti a seconda delle proprie specifiche esigenze.
Nel caso del subentro, viene stipulato un nuovo contratto.
L’iter del subentro prevede, l’interruzione del servizio di fornitura di energia. Quando una persona deve vendere una casa o si deve trasferire per lavoro, è possibile che l’abitazione resti invenduta o disabitata per lungo tempo. In quei casi, per evitare di dover continuare a pagare le bollette, si può chiedere l’interruzione del servizio e la cessazione del contratto. Il subentrante, ovvero colui che acquisterà l’immobile, dovrà riattivare il contatore formalizzando un nuovo contratto e rinegoziando le condizioni con un fornitore di energia qualsiasi.
Effettuare un cambio utenze mantenendo lo stesso contratto con gli stessi fornitori sarà possibile soltanto per acqua e gas, e solamente nel caso in cui il trasloco avvenga nella stessa regione. Questo è perché tali servizi sono gestiti da distributori locali
Come avrai capito per attuare un cambio utenze, sarà fondamentale contattare direttamente le compagnie di gas e luce (ciò vale anche per telefono e internet). Quindi prepara carta e penna, perché per qualsiasi tipo di operazione, contattare i fornitori sarà importante per traslocare, disdire e attivare nuove offerte!